Cos'è la diagnosi energetica oraria
La diagnosi energetica oraria è lo strumento attraverso il quale il progettista studia le le abitudini di chi vive all’interno dell’edificio per poter progettare al meglio la riqualificazione energetica.
Infatti, la approfondita conoscenza delle abitudini dell’utilizzatore l’attenta analisi dell’involucro edilizio consentono una efficace progettazione della riqualificazione energetica che, oltre ad aumentare notevolmente il comfort abitativo, permette di rientrare dell’investimento iniziale in brevi termini.
Perchè effettuare una diagnosi energetica dinamica oraria
Come noto, gli edifici possono avere destinazioni d’uso diverse cui possono corrispondere diversi utilizzi da parte degli utilizzatori.
Si pensi, a titolo esemplificativo, ad una abitazione utilizzata costantemente nel corso dell’anno (abitazione principale), ad un’abitazione di villeggiatura e ad un’abitazione adibita ad Airbnb destinata ad ospitare a intervalli regolari diversi soggetti nel corso dell’anno. Si tratta evidentemente di edifici che hanno la medesima destinazione d’uso (abitativa) cui corrispondono, tuttavia, tre modi di utilizzo diversi.
A livello termico, l’abitazione principale ha bisogno di mantenere una temperatura confortevole in maniera costante durante tutto l’anno. Al contrario, una casa di villeggiatura al mare o in montagna, essendo abitata soltanto in determinati periodi dell’anno coincidenti normalmente con i periodi di vacanza, non necessita di una particolare opera di climatizzazione. Ancora, una abitazione che viene affittata grazie ad Airbnb ha bisogno di essere climatizzata velocemente per rispondere alle esigenze degli utenti compatibilmente con il periodo di occupazione.
Ciò comporta la progettazione di soluzioni necessariamente diverse che vanno dalla posizione dell’isolante al tipo di impianto. Ad esempio: un boiler di accumulo da 200 litri andrà bene per una abitazione principale, mentre risulterà totalmente inutile per un ufficio per il quale sarà sufficiente uno scaldabagno da 10 litri sotto lavello.
Oltre alle abitudini, l’approfondita conoscenza delle stratigrafie dell’involucro e degli impianti esistenti, nonché il controllo dei ponti termici tramite termocamera rendono possibile la creazione di un modello matematico che consente di prevedere con precisione le condizioni che si creano al variare delle condizioni al contorno, al variare della stratigrafia e al variare del tipo di impianto di climatizzazione
Differenza tra diagnosi energetica e diagnosi energetica oraria
La diagnosi energetica (come la certificazione energetica) calcola il fabbisogno di calore mensile, cioè, calcola il consumo energetico dell’edificio un mese per volta, considerando una sola temperatura media, con il sole sempre in cielo e con un numero di persone occupanti l’edificio sempre presenti. Questo va abbastanza bene durante i mesi invernali, i dati si discostano di poco da quelli reali.
Durante il periodo estivo le cose cambiano; la temperatura è tutt’altro che costante, ho degli sbalzi termici durante la giornata anche superiori ai 15°C. Il modello matematico utilizzato fino ad ora si rivelava poco preciso (sottostima di molto i valori di consumo energetico durante il periodo estivo). Grazie alla sempre maggiore potenza dei computer, da un’ottima normativa e da software affidabili, è oggi possibili calcolare il variare della temperatura in maniera dinamica ogni ora dell’anno (8760 ore/anno) aumentando notevolmente la precisione del calcolo estivo degli edifici.
Domotica
La domotica consiste nell’applicazione dell’informatica e dell’elettronica alla gestione dell’abitazione.
Attualmente prezzi dei componenti elettronici si stanno riducendo notevolmente, mentre la potenza di calcolo degli stessi diventa sempre maggiore.
La combinazione di questi due elementi ha favorito una forte crescita degli impianti domotici sia all’interno delle abitazioni che degli uffici. A ciò si aggiunga la semplicità di utilizzo di tali componenti che , sfruttando la connessione internet (dati mobili e Wi-Fi), sono facilmente manovrabili attraverso lo smartphone. L’insieme di sensori e di elettrodomestici “intelligenti” permette di automatizzare delle operazioni quotidiane (si pensi alla chiusura le tapparelle o allo spegnimento e accensione delle luci), consentendone il controllo da remoto e la possibilità di agire direttamente da smartphone.
Oltre al comfort, che inevitabilmente ne deriva, ne risulta anche un grande risparmio energetico conseguente al migliore sfruttamento dell’impianto di climatizzazione (sia estivo che invernale), della ventilazione meccanica e dell’ombreggiamento delle tapparelle.
AirBnB
Molte persone, oggi, grazie ad AirBnB hanno la possibilità di affittare appartamenti come fossero hotel che, se non attentamente riqualificati, possono comportare una costo maggiore rispetto al guadagno che potrebbe derivare da tale attività.
Basti pensare che i controlli della climatizzazione che sono normalmente affidati ai clienti che, per distrazione e attraverso un utilizzo non oculato della stessa (si pensi al mancato spegnimento dell’impianto di climatizzazione o all’impostazione anomala della temperatura), comportano al proprietario costi maggiori che potrebbero essere evitati.
Isolare dall’interno l’abitazione, dotarla di sensori che spengono la climatizzazione quando vengono aperte le finestre per un lungo periodo di tempo, rappresentano uno dei modi economici per poter ottimizzare la spesa sostenuta. Analogamente, un altro metodo poco costoso che consente un notevole risparmio di spesa è un semplice relamping dell’edificio.
Ottimizzare i costi permette di potersi porre in una posizione di vantaggio rispetto alla concorrenza, offrendo al cliente un alto comfort ad un prezzo minore.